La musica tradizionale del Donegal
Alasdair FraserDegli strumenti associati alla musica tradizionale strumentale, il violino ha goduto in Irlanda di grande popolarità sin dalla sua introduzione nel tardo 17° secolo. Le varie caratteristiche del violino come la flessibilità, il costo relativamente basso, la facile trasportabilità e il fascino, che sempre suscita negli esecutori così come negli ascoltatori, hanno sempre assicurato alla musica tradizionale con esso eseguita una vasta diffusione sia in Irlanda che all'estero (nelle aree degli insediamenti irlandesi), soprattutto in questo secolo [1991]. La musica tradizionale irlandese, vocale e strumentale, é essenzialmente un'arte da solista che sopravvive e circola principalmente per trasmissione orale. Nonostante i frequenti, massicci e traumatici cambiamenti nella struttura della società irlandese degli ultimi duecento anni, la musica tradizionale si é sempre adattata con grande successo. Una volta quasi esclusivamente forma d'arte rurale, la musica tradizionale é ora probabilmente suonata ed ascoltata quasi per la maggior parte nei grandi paesi e città d'Irlanda. Dublino, Galway, Belfast e Cork hanno una florida scena musicale tradizionale, così come Londra, Birmingham, New York e Boston. La ricchezza della musica tradizionale in Irlanda nasce dall'enorme diversità nelle varie opinioni, repertori e tecniche che contraddistinguono i vari personali, locali e regionali stili di esecuzione ed interpretazione. Mentre le strutture ritmiche e melodiche di base di ogni motivo musicale sono relativamente chiare e semplici, l'interpretazione dei singoli esecutori di identiche melodie può variare enormemente all'interno di ristrette aree geografiche. Le differenze stilistiche tra i vari esecutori provenienti da aree lontane tra loro possono essere molto marcate e sottolineano il ruolo centrale del solista, quale forza principale nella trasmissione e sviluppo della musica tradizionale, considerata oggi vibrante forma d'arte contemporanea. Mentre la fortuna della musica tradizionale in questo secolo [1991] può essere ragionevolmente descritta come felice, finora, ci sono però alcuni effetti negativi associati alla grande rinascita di interesse e partecipazione nella musica. La riscoperta della musica etnica, come possibile prodotto commerciale, negli Stati Uniti dei primi anni di questo secolo [1991] hanno portato lì alla produzione di migliaia di dischi di musica tradizionale irlandese suonata da musicisti provenienti da diverse parti dell'Irlanda, a rappresentanza di un'ampia varietà di stili. L'impatto di queste registrazioni commerciali sui musicisti e ascoltatori nell'Irlanda di quel tempo fu piuttosto considerevole. Oggi si può affermare che il prestigio acquisito da alcune melodie folk presenti su dischi di vasta, anche se talvolta irregolare, diffusione ha portato ad una virtuale canonizzazione di versioni di melodie, stili interpretativi, e addirittura di gruppi di brani scelti. I violinisti provenienti dalla contea di Sligo, come Michael Coleman, James Morrison e Paddy Killoran, furono tra i musicisti tradizionali irlandesi presenti negli Stati Uniti d'America che ebbero il più duraturo impatto sulla musica tradizionale in Irlanda. Oggigiorno é ancora molto comune ascoltare le loro versioni di melodie ed i gruppi di brani da loro scelti, eseguite da musicisti provenienti da ogni parte di Irlanda, praticamente con ogni strumento appropriato. In tempi più recenti, specialmente dopo il nascere di gruppi di musica tradizionale che suonano in modo molto elaborato, con arrangiamenti altamente stilizzati, la tendenza tra i giovani musicisti di modellare il proprio approccio alla musica seguendo gli stili eclettici promossi da questi gruppi, ha portato ad ignorare la grande ricchezza di stili e repertori locali tuttora disponibili in molte parte dell'isola. In egual modo l'influenza della radio e della televisione, delle case discografiche e di altri agenti, il cui interesse nel materiale di musica tradizionale era spesso guidato tutt'altro che da criteri musicali, ha contribuito ad un forte grado di erosione di molti tratti distintivi stilistici ed alla standardizzazione sia dello stile interpretativo che del repertorio. Tuttavia, alcune zone della tradizione strumentale conservano ancora la loro forza e la loro vitalità, sebbene siano state ignorate (nel senso che non hanno goduto o non sono state oggetto dell'attenzione dei vari mass-media). Può essere dimostrato che integrità/conservatorismo/conformità artistica ad una tradizione da lungo tempo stabilita, che mantiene un insieme di musica unico e distinto, associato ad una particolare regione, é dipeso in un certo livello sulla mancanza di accanito interesse dimostrato dai mass-media e da altri fattori in quella regione. In tempi recenti, in modo più evidente negli ultimi dieci anni, la ricca quantità di musica per violino associata alla contea del Donegal é stata oggetto di molto interesse ed attenzione. Un gran numero di melodie, la cui circolazione era virtualmente ristretta ai confini della contea, entrarono a far parte del repertorio tradizionale grazie ad una manciata di giovani musicisti in città come Dublino, Derry, Cork, Belfast e Galway. Con l'organizzazione di nuove manifestazioni nel sud-ovest della contea (festival, concerti e scuole estive), insieme a programmi televisivi e radiofonici e registrazioni commerciali di riconosciuti maestri musicisti dalla contea del Donegal come Francie Byrne, John Doherty, Mickey Doherty, James Byrne, Proinsias O Maonaigh, Màiréad ní Mhaonaigh, Vincent Campbell e John Gallagher, si é assistito al riconoscimento della diversità, della qualità e della superiorità musicale della viva tradizione di musica per violino nella contea. In egual modo, la rinascita di interesse all'interno della stessa contea ha portato ad un marcato incremento di giovani desiderosi di suonare o, semplicemente, di ascoltare la loro musica. Uilleann pipeChe cosa rende questa musica, questo stile così particolare ed eccezionale? Com'é che la musica di questa regione é così differente da quella delle vicine contee di Sligo, Leitrim e Fermanagh, ciascuna delle quali ha una famosa tradizione di musica strumentale e vocale? Le risposte a questi quesiti sono suggerite da un numero di fattori, sebbene sul soggetto rimanga da fare ancora una definitiva e completa ricerca. L'isolamento geografico e la relativa inaccessibilità di molte parti della contea, insieme allo sfondo socio-economico che favorì l'aumento di contatti e di migrazioni stagionali in alcune parti della Scozia (ed occasionalmente con le isole Shetland) hanno lasciato il loro segno nella musica per violino della contea del Donegal. Il suono ed il repertorio del violino é stato influenzato anche dalla lunga tradizione di cornamusa nella contea: la cornamusa delle Highland contrapposta a quella irlandese a mantice o Uilleann pipe [vedi foto]. Il collegamento con la Scozia trova espressione musicale non solo in questioni tecniche, come l'uso dell'archetto ed una diteggiatura piuttosto aspra e disadorna, ma anche nell'acquisizione di distinti tipi di melodie e ritmi scozzesi, come lo strathspey, nel proprio repertorio. Lo strathspey é ampiamente riconosciuto come un classico tempo per violino scozzese e si sviluppò nel 18° e 19° secolo fino a giungere alla forma complessa che tutti noi oggi conosciamo. Lo strathspey eseguito in stile classico scozzese richiede un uso particolare dell'archetto e la sua musica é essenzialmente d'ascolto, non da ballo. Nella contea del Donegal le melodie di strathspey sono regolarmente suonate come 'highland' e la loro principale funzione é di essere musica per i passi ballati da una coppia di ballerini. Viene data enfasi al ritmo della danza e le 'highland' sono caratterizzate dal loro swing [andamento sciolto] vivace e dalla fluidità nell'uso dell'archetto, tipico proprio dello stile scozzese. Esistono molte 'highland' composte appositamente per la danza, così come i reel che sono stati riadattati per la danza. Senza dubbio il modo in cui viene usato l'archetto nella contea del Donegal é dettato dal ritmo, dalla vitalità e dal tiro della musica. Sebbene sia difficile e pericoloso generalizzare o creare dei principi e delle regole, é accurato affermare che molte volte la musica si presenta all'ascoltatore veloce, con singoli colpi d'archetto, talvolta con degli staccati o resa piccante con triplette staccate. L'uso di abbellimenti nella diteggiatura é certamente ridotto rispetto alla musica per violino delle contee di Clare [vedi foto]Martin Hayes al Feakle Festival (Co. Clare) - Agosto 2002, Sligo e Kerry, ma sarebbe non accurato suggerire che sia quasi completamente assente. Il repertorio comprende molte melodie in tempo di 4/4, principalmente reel, ma anche highland, hornpipe, barndance ed altre melodie per specifiche danze. Jig in 6/8, 9/8 e 12/8 sono indicate anche come polke, ma quest'ultime sono praticamente delle rarità nell'attuale repertorio. Per quanto riguarda l'esecuzione di queste musiche non esistono regole chiare e precise, anche se sarebbe impossibile stabilirle. Si potrebbe però affermare che, oggigiorno, assistiamo molto spesso alla formazione di duetti, terzetti e gruppi più numerosi piuttosto che alle performance di singoli solisti. Normalmente le melodie sono suonate in medley [gruppi] di due o tre e molto spesso la loro durata viene decisa durante la loro stessa esecuzione. Il passaggio da una melodia all'altra all'interno della medley e la sua conclusione avviene d'accordo tra i musicisti con un gesto o un richiamo. La maggior parte delle melodie per danza irlandese tradizionali sono costituite da 2 o più 'parti' di 8 battute. Ciascuna parte é suonata 1 o 2 volte prima di passare alla successiva e di riprendere la melodia dall'inizio diverse volte, con possibili variazioni ed abbellimenti. All'interno di una stessa melodia, un suonatore ha ampie possibilità di improvvisazione e variazioni melodiche e ritmiche e una vasta gamma di abbellimenti da utilizzare a propria discrezione. Per abbellimento si intendono variazioni alla diteggiatura ed all'uso dell'archetto o una sofisticata combinazione di entrambi (come il bordone con il quarto dito, la doppia stoppatura). Quando due o più violinisti suonano insieme é pratica comune che uno di essi esegua la melodia, o parte di essa, un'ottava sotto. Questo può aggiungere intensità, ricchezza ed interessanti colori alla musica ed offre opportunità di vivaci scambi musicali tra i suonatori. La pratica di suonare ad ottave diverse é associata con le tradizioni violinistiche sia della contea del Donegal che del Kerry. Musicisti più anziani, provenienti da quelle aree, affermano che questa pratica, oltre che creare un suono più ricco e pieno per i suonatori, permetteva che il suono dei violini, impegnati a suonare musica da ballo all'interno delle case, potesse essere sentita più facilmente dai ballerini. I nomi delle melodie tradizionali sono spesso motivo di confusione, divertimento e discussione. Generalmente parlando il titolo di una melodia serve solo ad identificare quella melodia, piuttosto che descriverla come un pezzo di musica. Il titolo può essere il nome dell'autore (ad es. Ciaran O Reilly's, Reavy's, Coleman's ecc.) o si può riferire ad un personaggio sconosciuto, leggendario o dimenticato od alla loro personalità (ad es. Gusty's Frolicks, Frainc a'Phoill, The Wild Irishman [Il Furioso Irlandese]), o eventi e luoghi (ad es. The Mullingar Races [Le Corse di Mulligar], The Glen Road to Carrick [La Strada nella Valle per Carrick], The Wedding Jig [La Jig Nuziale]) e altri possono far riferimento a fantasie dell'anonimo compositore (ad es. The Jug of Punch, The Pigeon on the Gate [Il Piccione sul Cancello]). Ci sono inoltre un numero di pezzi con titoli molto 'particolari' (ad es. The Four Posts of the Bed [Le Quattro Colonnine del Letto], The Postman's Knock [Il Toc-toc del Postino], The Farting Badger [Il Flatulente Tasso], The Atlantic Roar [Il Frastuono dell'Atlantico]). Tuttavia si può affermare che, nella maggior parte dei casi, il titolo di una melodia é relativamente trascurabile, visto il numero di melodie che hanno lo stesso titolo ed il numero e la sconcertante varietà di titoli che sono spesso assegnati a particolari melodie.