Paddy & Patrick Joseph
Paddy nacque nel 1919 a Glendree, un paesino nella parrocchia di Tulla nascosto tra le montagne Sliabh Aughty, nella parte est della contea di Clare. Uno dei tre figli di Pat e Catherine MacNamara, della vicina Feakle. Il vecchio Pat era un contadino, un violinista ed un flautista che insegnava musica ai ragazzi del posto. Paddy inoltre apprese molta musica da Pat McNamara, un violinista cieco di Cooleen Bridge che abitò con loro per molti anni durante i mesi invernali. Un'altra influenza importante fu Martin Nugent, un violinista che lo incoraggiò ad unirisi a lui per suonare per le danze in casa dello zio a Feakle. La passione di Paddy era tale che spesso si portava il violino con sé nei campi per poter fare un po' di pratica durante la giornata di lavoro. Egli imparò inoltre a leggere la musica grazie all'aiuto del suo amico Martin Rochford, un suonatore di violino e di uilleann pipe [cornamusa irlandese] che gli trascriveva le melodie da una preziosa copia del Dance Music of Ireland di Francis O'Neill. Nel 1946, Paddy divenne uno dei membri fondatori della Tulla Ceili Band, un gruppo che sarebbe diventato il più acclamato nella storia della musica tradizionale irlandese. Suonò con la Tulla Ceili Band per due decenni, anni che inclusero una famosa ed amichevole rivalità, all'interno della stessa contea, con la Kilfenora Ceili Band e trionfali interpretazioni in Inghilterra ed America. Al Fleadh Cheoil del 1953 a Athlone, Paddy aggiunse alla sua già brillante fama la vittoria al campionato All-Ireland adulti di violino. Un viaggio a New York nel 1956, con il violinista e politico Dr. Bill Loughnane, lo portò ad uno spettacolo da solista al Carnegie Hall. Paddy prendeva frequentemente il treno per andare su a Dublino alla fine degli anni '50 per partecipare alle trasmissioni radiofoniche dal vivo della Radio Eireann, dove veniva pagato due o tre sterline più le spese. La registrazione di una sua interpretazione del reel Trim the Velvet fu utilizzata come tema musicale per il popolare programma Ceolta Tire di Ciaran MacMathuna. Paddy inoltre registrò un 78 giri per la Gael Linn. Nel 1961, Paddy sposò Philomena, una sorella di Patrick Joseph, pur continuando a conciliare le due intense attività, la fattoria ed il violino. Nel 1966, tuttavia, decise di lasciare la Tulla Ceili Band. 'Troppi viaggi su brutte strade con auto scomode,' diceva, aggiungendo che 'le mucche devono essere munte due volte al giorno - quello taglia fuori la musica'. Negli anni '60 Paddy partecipò a molte trasmissioni televisive della RTE, ma ridusse notevolmente le sue apparizioni in pubblico. Nel 1991, vi fu un breve ritorno alle scene quando andò a Parigi per una partecipazione ad un festival con Peadar O'Loughlin e Paddy Murphy, suonatore di concertina. Nel 1997, realizzò una tanto attesa incisione da solista per la Clo Iar-Chonnachta. Paddy continua a fare qualche lavoretto nella sua fattoria e, naturalmente, a suonare il violino. 'Se non puoi suonare un pezzo', lui dice, 'non val la pena vivere'.
i suoi compagni della Tulla Ceili Band suonano sulla sua tombaPatrick Joseph nacque nel 1921 a Maghera, Caher, nella contea di Clare. Iniziò a suonare il violino all'età di 11/12 anni, imparando i suoi primi pezzi dal suo amico Paddy, che gli trascriveva le melodie su carta scrivendo le note con A, B, C ecc. su delle linee che rappresentavano le quattro corde del violino. Da giovane musicista Patrick Joseph trasse ispirazione per lo stile ed il repertorio dai musicisti del posto come John Naughton, Joe Bane e Pat (il padre di Paddy). Come la maggior parte dei musicisti in Irlanda in quegli anni, tuttavia, sia lui che Paddy impararono anche molta musica dai dischi a 78 giri registrati da famosi violinisti come Michael Coleman, Hughie Gillespie e Paddy Killoran. Patrick Joseph inoltre ricordava di essere stato colpito dalle registrazioni dei fratelli Flanagan, un popolare duo di fisarmonica e banjo, e dal violinista Frank O'Higgins della contea di Meath. Il primo grammofono in casa sua fu spedito via nave dall'America da una sua zia quando Patrick Joseph aveva nove anni. 'Era un enorme grande scatola come una cassa da morto', più tardi raccontò alla rivista Irish Music, aggiungendo che il primo disco che suo padre mise su era un discorso di De Valera. 'Il discorso era solo a metà quando si ruppe una molla e dovette andare a Limerick il mattino dopo per prendere una molla nuova'. Negli anni '30 e '40, Patrick Joseph suonava nelle case da ballo, alle feste per i 'ritornati Yanks' ed ai ricevimenti annuali del 'hunting the wren' il giorno di Santo Stefano. In un'intervista alla rivista Fiddler, ricordò che a quelle feste nelle case da ballo vi potevano partecipare anche novanta persone. 'Nessuno diceva mai che non poteva sentire anche quando non c'era amplificazione', faceva notare, 'ed ora possiamo difficilmente sentire con l'amplificazaione, quindi ci deve essere qualcosa che non va da qualche parte'. Insieme a Paddy, Patrick Joseph si unì alla Tulla Ceili Band e nel 1952 si trovò a capo del gruppo. In quei giorni la band otteneva più di 100 ingaggi l'anno, ma tutti dovevano sempre ritornare a casa in tempo per mungere le mucche. Prima che iniziasse la serata, veniva offerto la cena a tutti i membri del grupppo. 'Dopo le danze, loro cercavano sempre di fare un affare con te', raccontò più tardi all'Irish Times, 'e tu non avresti avuto simpatia per loro se il the non fosse stato buono'. Patrick Joseph portò la Tulla Ceili Band ai campionati All-Ireland del 1957 e 1960. In aggiunta alle diverse registrazioni effettuate con la band, fece anche un album dal titolo The Shores of Lough Graney con suo figlio Martin, un violinista ora nel mondo ancor più famoso del padre. Nel 1997, la Tulla Ceili Band celebrò il suo cinquantesimo anniversario facendo un nuovo disco e vincendo il National Entertainment Award. Patrick Joseph stesso fu nominato il 'Clareman of the Year'. Musicalmente attivo fino a poco prima della sua morte, Patrick Joseph spirò nella sua casa a Maghera il 6 maggio del 2001.