Il revival moderno
Nonostante la fine delle grandi sale da ballo di campagna, in seguito all'approvazione del Public Dance Halls Act - Legge sulle sale da ballo pubbliche del 1935, la set dancing sopravvisse in quelle parti del Paese che più consapevolmente apprezzavano la tradizione. Sebbene le sale fosse adibite principalmente alla céilí dancing, i set locali riuscirono a sopravivere. In questo modo, il Caledonian Set nel Clare, il Castle o Cashel Set nel Tipperary e molti set nel Kerry e Cork continuarono ad essere ballati, anche solo come parte della festa serale all'interno delle sale. E' risaputo che, sebbene le danze céilí fossero considerate più irlandesi, i set furono l'unica danza che si poteva vedere nella Kerry gaelica. Tuttavia, altri set che erano fioriti negli anni '30, come il Labasheeda Reel Set, i Lancers, l'Orange and Green ed il Paris Set nel Clare, andarono in disuso e se non fosse stato per la dedizione e l'interesse di qualche maestro di musica e danza sarebbero andati persi per sempre. Il lavoro svolto da questi insegnanti e, successivamente, da alcuni appassionati ha assicurato che oggi ci ritroviamo ad avere il più vasto repertorio di vecchi set tradizionali. Senza dubbio, molto é andato perso con il passare degli anni e i set di oggi possono essere in parte diversi, ma se accettiamo l'idea che il ballo é un'arte in evoluzione, i puristi dovrebbero poter accettare il cambiamento. La fondazione del Comhaltas Ceoltòirí Éireann - Ente Culturale Irlandese nel 1951 ha portato ad un forte rinnovo di interesse nella musica tradzionale irlandese, così come per la danza. Nei vari festival e feste da ballo la gente balla sia céilí che set. L'era delle grandi céilí band, come la Kilfenora, la Tulla, la Aughrim Slopes e la Castle deve essere stata eccitante, le céilí band regalavano grandi emozioni ai ballerini, ovunque loro andassero a suonare. Le varie gare di ballo organizzate dalla Gaelic Athletic Association - Associazione Sportiva Gaelica e dal Comhaltas Ceoltòirí Éireann negli anni '70 contribuirono ad un ulteriore risveglio della set dancing. Gruppi di ballerini di set dancing da varie parti del Paese presero parte alle gare, potendo così mostrare a tutti i propri set ed il loro stile di ballo. Questo spinse altri gruppi a cercare e ballare di nuovo i propri set locali, giungendo ad una varietà sono ad allora mai vista. Un aspetto meno piacevole delle gare da ballo fu l'introduzione da parte degli stessi ballerini di variazioni al fine di rendere i vari movimenti del set più complessi e quindi più piacevoli agli occhi dei giudici. Le figure dei set saranno ora migliorate e più coordinate, ma in alcuni casi i set hanno perso in questo modo molto del loro carattere e stile tradizionale. Si potrebbe dire che gli innovatori abbiano così solo continuato ciò che é sempre stato parte del processo evolutivo, ma molti vecchi set furono cambiati drasticamente, nello stile come pure nei passi. In alcune gare di ballo oggi organizzate commercialmente, é facile vedere che mentre la forma, il lavoro di gruppo, i costumi e i passi sono di altissimo livello, la coreografia ed i passi di battering sono estranei a ciò che sarebbe stato ballato in passato agli incroci di strada e nelle feste da ballo in casa. Un altro pericolo é la tendenza della gente ad abbandonare il proprio set per preferirne un altro più complicato e di successo, per poter così vincere alle gare. Sebbene sia bello assistere in questi ultimi tempi ad un'aumentata varietà di set ballati alle gare. Come conseguenza dell'attuale revival della set dancing si sono formate nuove band, in ogni parte del Paese. Negli ultimi anni abbiamo assistito all'arrivo, tra gli altri, della Templehouse, Gold Ring, Moving Cloud, Esker Riada, Michael Sexton Céilí Band e New Kilfenora. Queste, insieme alla Fòdhla, Siamsa, Shaskeen, Sheelin, Seán Norman's Band e Matt Cunningham, assicurano che il movimento continui a crescere. Lo straordinario fenomeno degli anni '80 e'90 fu la diffusione dei corsi e delle ceili per tutto il Paese. Questo é dovuto ai moderni maestri di set dancing, molti dei quali insegnano un ampio repertorio di set provenienti da ogni parte d'Irlanda. Forse l'uomo che ha fatto più di tutti gli altri per stimolare questo revival é Connie Ryan, proveniente dalla contea di Tipperary, che ha portato la set dancing in ogni angolo di Irlanda e in realtà ben oltre. Connie ha avuto a che fare con il ballo per la maggior parte della sua vita e la sua energia, il suo entusiasmo ed il suo evidente amore per il ballo ha spinto la gente alla set dancing in ogni angolo del mondo. Anche gli organizzatori della Willie Clancy Summer School a Milltown Malbay, contea di Clare, hanno giocato un ruolo importante di questo revival. Joe O'Donovan iniziò lì i suoi corsi di set dancing e riscontrarono un tale successo che ora si ha un'abbondanza di insegnanti disponibili per l'intera settimana. Altri festival estivi continuano questo trend, a tal punto che ora é possibile ballare per tutta l'estate. Forse oggi lo sviluppo più evidente é l'interesse alla set dancing sia nei paesi che nelle più grandi città. I set sono stati sempre ballati nelle aree rurali e solo con il revival degli anni '70 che la gente di città ha iniziato ad esserne coinvolta. Un altro interessante aspetto é che questo interesse non é limitato ad alcun gruppo o area sociale. Corsi e feste vengono organizzate in ogni tipo di posto, dai club della GAA [Gaelic Athletic Association] a quelli di Rugby, praticamente in ogni tipo di club sociale e struttura pubblica. Il ballo é stato trasferito in grandi sale e club a causa del crescente numero di ballerini partecipanti. Un altro sviluppo é la presenza del caller - animatore, durante le serate da ballo. La loro presenza permette che chiunque, con una ragionevole conoscenza dei set, possa facilmente prendere parte alle attività della serata. In molti disapprovano questo aspetto delle danze, ma se questo significa che più persone possono partecipare e gustarsi i set, ne vale certamente la pena. Ciò che rende i set di oggi unici é la varieta di passi e stili di ballo che si sono evoluti con il passare degli anni. Questo é ciò che dà loro questa loro duratura popolarità tra così tante persone. E' di vitale importanza che noi si faccia ogni sforzo per preservare i vari stili nel modo più accurato possibile; altrimenti i set perderanno gradualmente il loro calore ed individualità con la conseguente scomparsa, con la sopravvivenza dei set più conosciuti. E' buffo che ora la popolarità sia uno dei più grandi pericoli della sua sopravvivenza. Con la possibilità che ha ora la gente di viaggiare portando con sè il proprio stile di ballo, c'é il pericolo che si giunga ad una eccessiva uniformità. Sebbene sia fantastico ammirare ed apprezzare i migliori ballerini, dovremmo ricordarci che se tutti ballassimo un unico stile, indipendentemente da quanto sia attraente, i set meno popolari non sopravviverebbero più a lungo. Una critica ricorrente nella storia della danza a partire dal 16° secolo é che la danza sia diventata troppo sfrenata e veloce, perdendo la sua qualità nell'esecuzione. Sembra che questo problema sia stato costante in tutte le epoche della danza, fino a giungere ad oggi con la set dancing tradizionale. Per colpa della velocità si sono sacrificatti stili e passi con il conseguente risultato che i passi stanno diventando quasi uniformi; é impossibile eseguire i passi in modo corretto con musiche troppo veloci. Il risultato é che i passi sono talvolta cambiati e semplificati per addattarsi alla musica veloce. Tuttavia, nelle aree da ballo più tradizionali, come la contea di Clare, la musica é normalmente suonata più lentamente, cosicché le sequenze complicate di passi, così ammirati da tutti i ballerini, continuano ad essere eseguite. Possiamo solo sperare che sempre più persone comprendano e apprezzino la musica e si rendano conto che la velocità é un ostacolo più che un vantaggio per il divertimento. Senza la guida di un'autorità centrale, é responsabilità dei moderni insegnanti di ballo imparare i set nella loro forma tradizionale ed insegnarli in modo corretto, assicurando così che siano preservati per le future generazioni.